domenica 2 dicembre 2012

il giardino d'inverno di Maria C.



D'inverno il tuo giardino si ferma, congelato sotto una coltre di sonno ghiacciato, ma tu, Maria C. continui ad osservarlo, dietro ai vetri appannati. E non ti stanchi di ricordare quei giorni, in cui lui era con te e chiacchierava instancabile. Ora c'è la neve e il silenzio, ma il giardino, là fuori, continua a vivere e a respirare. L'edera si arrampica vorace sul muro della casa e tu l'assecondi, benevola. Quando i nipoti ti abbracciano tu ritorni luminosa e ti rivedo ragazza, imbronciata e un po' cocciuta. I cieli allora erano sterminati e le nuvole erano solo ombre bianche o scie lasciate da insetti benigni e invisibili.


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