- Zio? Non vorrei più uscire. Vorrei chiudermi in casa per giorni. Guardare le stelle brillare sul soffitto, piangere forte per non sentire questo silenzio.
Ho tanto amato, zio, forse per questo temo di uscire di casa. Le vie della città sono sentieri bui di un vasto labirinto e gli alberi sono maschere di ferro... Non posso sentire ancora le loro voci. Mi fanno male.
- Non temere - mi disse lui - Chiudi gli occhi bambina, riposa -
Le sue mani erano scure, erano mani da uomo, ma i suoi occhi erano dolci, da cane. Gli sorrisi. Non riuscii a dormire, ma sognai con lui villaggi luminosi, vecchie cascine piene d’aria, pini gonfi di vento.