venerdì 4 luglio 2014

Il mio nuovo piccolo sogno

Non parlerò del nuovo libro. Eppure vorrei, ma non posso. Non posso parlarne perché è ancora un libro non pubblicato, eppure ne ho l'esigenza.

E' un romanzo di formazione, parla dell'amore e della morte, vicini e intrecciati. Nulla di nuovo, quindi. Non pretendo di aggiungere nulla a quello che è già stato scritto; è solo un viaggio nel mio mondo parallelo, in uno dei miei mondi paralleli.

E' ambientato negli anni 90, a quell'epoca io avevo l'età dei miei protagonisti, 16-17 anni. L'età dei cambiamenti profondi e inarrestabili, l'età in cui l'amore ti brucia la pelle e l'anima in un incendio rapido e crudele. Ma è anche l'età in cui ami ancora giocare, esplorare il mondo, avvicinarti al precipizio solo per il gusto di farlo.

Ogni tanto forse la mia scrittura è troppo rapida, forse salto dei passaggi e il lettore si ritrova di colpo alla fine della storia, come su una montagna russa, emozionante, ma eccessivamente veloce. Non lo so, me lo dirà chi lo leggerà. Non so che ne sarà di questo libro, La memoria degli alberi è stato per 6 anni nel cassetto, ignorato dalle case editrici a cui lo avevo inviato. Poi al Premio La Giara, Dacia Maraini, Ginevra Bompiani, Pier Luigi Celli, Antonio Debenedetti dicono che può andare. E il mio manoscritto diventa libro.

Spero che anche questo romanzo potrà essere pubblicato, ora non ci resta che attendere, attendere, attendere e correggere, naturalmente.



Foto di Ellen Kooi





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