mercoledì 1 ottobre 2014

Le stanze di Paolo Vergnano


Paolo Vergnano è un fotografo, ma è anche uno scrittore. Racconta con le immagini storie di interni distrutti dal tempo e dall'incuria, eppure ancora abitati da sogni e visioni. Nascono funghi nelle sue stanze, la natura riprende il possesso di ciò che l'uomo ha abbandonato. 



Stanza 1 (a volte sento dei suoni nel campo)


Animali esotici appaiono, ma sono allucinazioni o desideri repressi. Il mondo animale e quello umano si fondono.


 Stanza 3 (c'eravamo tanto amati)

Gufi o uomini e donne? Il vetro è rotto, gli sguardi sono distanti.



Stanza 4 (questa casa non mi appartiene)

In Questa casa non mi appartiene la zebra è come un giovane che abbandona la casa della propria infanzia, il contorno delle cose si addolcisce, la fotografia diventa illustrazione e pittura.



 Stanza 11 (non sento più niente)

Ma la natura nei quadri di Paolo Vergnano, talvolta, sembra sofferente. Come in Non sento più niente, l'otaria distesa sul vecchio forno è indolente, immobile e apatica. Cosa abbiamo fatto al nostro mondo? Cosa abbiamo fatto agli animali, prigionieri di stanze distrutte e fatiscenti? Cosa abbiamo fatto a noi stessi? La nostra civiltà è in decadenza, eppure qualcosa ancora respira tra le ragnatele e la polvere.

Stanza 8 (siamo stati bene insieme) 

Funghi, animali, esseri sopravvissuti all'uomo e al suo egoismo. Come dopo l'apocalisse, Paolo Vergnano ci racconta, con le sue foto, che la natura può salvarsi e salvarci.



http://www.paolovergnano.it/


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