giovedì 23 novembre 2017

Little darlin

A volte senti che le parole non sono efficaci, che quello che vuoi dire è inesprimibile. Le parole, freddi involucri senza sostanza.
E allora stai in silenzio e raccogli tutta l'aria dentro di te.
L'amore ti brucia dentro, un lento dolore caldo, non si può più spegnere, ormai.

La ruota dei ricordi gira sempre.
Tu vedi i visi sfocati, sorridenti, assorti, perduti.
Vorresti fermarti, ma no. Non è possibile farlo.
Gira e gira.
È un continuo cadere, ma in fondo è così da sempre. La vertigine non l'avverti più.
Eppure vivi ogni giorno.
E bruci e ami.

Fammi ascoltare ancora le tue canzoni. Sarà come averti qui, per un momento.
Fammi cantare con te.
Ballerò senza musica.
Ballerò per me, per te, per voi,
per l'universo intero.
Senza pensare, senza parlare.
Ballerò piangendo e ridendo, seguendo quel ritmo che solo chi ha perso conosce.






domenica 5 novembre 2017

L'acqua di notte.

Se piove anche dentro di me, a te non importa. Di notte ritrovo i cocci del mio passato, brillano. Schegge di ricordi, frammenti di frasi, si ripetono in un gioco ossessivo. 1,2,3. 1,2,3. Quanto può resistere la mia mente? Quanto posso resistere io?
Il mio corpo brucia.
Sotto le coperte.
Brucia.
La metamorfosi si è interrotta, le mie ali sono ancora informi, accartocciate.
La mia infanzia è come un sogno, la vita di un'altra.
E piove. L'acqua tanto attesa, bisbiglia là fuori.
L'acqua, davvero io non la riconosco.
All'alba ritrovo il mio viso.
Lo specchio, un'altra storia.
Le ali incomplete sono state lavate via, non ne rimane alcuna traccia.
La pioggia ha pulito ogni cosa.
I pensieri si susseguono ordinati, non serve contare, non serve urlare.

La pioggia, infine, è entrata e ha spento i miei incendi.

Sally Gall. Hover