sabato 24 febbraio 2018

Ricordo l'inverno e quel viaggio

Partii all'alba, dimenticando i giorni dell'abbandono. Il treno viaggiava lentamente nella neve, i miei ricordi erano congelati ed io ero tornata ad essere vento. Avevo occhiaie profonde e il mio sguardo annegava.
Uno straniero mi offrì un sorso di vodka, parlava della sua famiglia dispersa.
Lo ascoltai pensando alla mia. Pensando alla mia casa sepolta nel ghiaccio.
Mi chiese il mio nome.
Io inventai una storia su di me. Gli parlai del sole, del grano, del profumo delle pesche mature. Ma lui non mi credette. Tacque.
Ed io mi addormentai sognando papaveri.

 Emiliano Maldini



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