Uno straniero mi offrì un sorso di vodka, parlava della sua famiglia dispersa.
Lo ascoltai pensando alla mia. Pensando alla mia casa sepolta nel ghiaccio.
Mi chiese il mio nome.
Io inventai una storia su di me. Gli parlai del sole, del grano, del profumo delle pesche mature. Ma lui non mi credette. Tacque.
Ed io mi addormentai sognando papaveri.
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